Cari lettori,
gli anni passano veloci tanto che mi sorprendono in ritardo a salutare e presentare il 2013.
Innanzitutto il primo traguardo dei cinque anni a luglio 2012, che come ogni ricorrenza che si rispetti, merita i dovuti apprezzamenti e le giuste riflessioni sui progetti fin qui intrapresi.
Molto brevemente, poiché le sfide di questi anni ci richiamano prontamente alla concretezza e propositività del nostro essere imprenditori. Per quanto riguarda il tempo trascorso credo che l’attivo di trentadue manifestazioni, due pubblicazioni e l’impegno consolidato nella promozione del Museo-Collezione Navarini siano i passi di un curriculum che inizia a farsi importante e sostanzioso e di questo debbo ringraziare soprattutto la passione di voi associati e di quanti ci hanno sostenuto con il loro tempo e la loro energia in questa scommessa.
Congedo con riconoscenza quanto già fatto per proiettarci agli anni futuri, già ricchi di entusiasmi e progetti. Per quanto riguarda le nostre mostre sono già stati confermati gli appuntamenti a Moena (Tn) per il 2013 e le adesioni annuali alle manifestazioni importanti del nostro territorio. Il nostro comitato di ricerca, oltre ad aver dato vita ad un nuovo indirizzo di studi che inerisce la “cultura materiale” delle genti montane (rame-ferro-legno) ha dato il via libera ad un progetto di approfondimento sugli strumenti della caseificazione.
Nel 2013 proseguirà inoltre la lavoro di recupero e valorizzazione dei manufatti in rame tipici del nostro territorio (progetto trentoRame) ad arricchire un capitolo intrapreso nel 2010 e a promuovere la tipicità della lavorazione del rame della nostra terra attraverso la presentazione di una “collezione tradizionale di manufatti”.
Ricca di appuntamenti quest’anno la collaborazione con Museo Navarini che ci vedrà impegnati in un calendario già fitto e ancora da promuovere di visite guidate alla scoperta del rame e dei suoi protagonisti. Segnalo con orgoglio, sperando che i semi germoglino presto, la collaborazione con “Segno Italiano” che ci accompagna in un cammino di internazionalizzazione, forti insieme di esperienza e della certificazione di qualità dei nostri prodotti.
Mi congedo con un buon proseguo e con l’invito di venirci a trovare.
Cordialità.
Danilo Valentinotti